domenica 26 ottobre 2008

Luigi a Blog & Nuvole

blog&nuvole

Dal manifesto di Blog & Nuvole:

Blog & Nuvole si propone di riunire la scrittura proveniente dai Blog e il Fumetto, due modi espressivi della contemporaneità che per le capacità di sintesi possono interagire valorizzandosi a vicenda nella creazione di una nuova forma artistica.


Breve nota dell'autore:


Un nuovo concorso per scrittori e illustratori. Un progetto interessante che si propone di fare da ponte fra artisti che utilizzano media differenti. Non potevo mancare, così ho deciso di partecipare con un mio breve testo. Spero vi piaccia.


Dove vivono gli dei
di Luigi Filippelli

Mi sono svegliato come al solito prima dell'alba per giocare a Perudo con Eros, il dio dell'amore. Il ragazzo ha un sorriso malizioso quando tira i dadi e nei suoi occhi vortica qualcosa di primordiale ogni volta che rilancia. Lo conosco da parecchio e sicuramente non sembra uno di quei putti piantati a pisciare acqua dalla cima delle fontane. In un angolo della stanza Thor, figlio di Odino, sonnecchia sul divano. Vive da noi da quando il padre ha smesso di mantenerlo e se ne sta incollato al computer tutto il giorno usando il suo mitico martello soltanto per stappare le birre: nessuno ha ancora capito come ci riesca.

Lilith, unica presenza femminile, gironzola per la casa con addosso soltanto la felpa dei Pearl Jam. Riempie una brocca d'acqua e con movimenti aggraziati, quasi camminasse sollevata dal pavimento, innaffia Omumborombonga: l'albero della vita. Si è adattato anche lui al piccolo appartamento assumendo le dimensioni di un bonsai e ora sta appollaiato tutto il giorno sul davanzale. Negli ultimi tempi sta perdendo le foglie, dovremmo cambiargli la terra e metterlo in un vaso più grande.

Quetzacoatl, il serpente piumato, rientra adesso dalla sua occupazione al circo. Oltre a lui io sono l'unico che lavora qui dentro. Lilith non sembra curarsi dell'aspetto economico della nostra vita mentre Eros, che non disdegna i regali di facoltose signore in cerca di compagnia, raramente condivide il suo bottino con noi. Per quanto riguarda Thor avrei dovuto fare due chiacchiere con Odino tempo addietro.

-Abbiamo finito i cereali.- sibila il vecchio Quetza fissandomi coi suoi occhi da rettile. -Li prendo io, tanto per me è ora di uscire.- e così dicendo saluto i ragazzi pronto per una nuova giornata di lavoro. Esco di casa e m'incammino lungo la via buia e deserta fino ad arrivare al mio fidato macinino, un vecchio scuolabus giallo buono per lo sfasciacarrozze. Salgo e metto in moto, inizio il giro del mattino mentre il primo raggio di sole spunta oltre l'orizzonte illuminandomi il viso. Il viso di un dio. Il viso di Apollo.


Riferimenti:
Blog&Nuvole

9 commenti:

Andrea Cabassi ha detto...

Vorrei anch'io riuscire a scrivere più racconti brevi come il tuo. Debbo iniziare a usare biro quasi finite ;D

luigi ha detto...

Mmm... penna scarica...

In realtà darsi un limite e riuscire a non sforarlo è un ottimo esercizio.

Per questo concorso il limite era di 2000 battute, spazi esclusi. E' breve ma si riesce a sviluppare abbastanza un'idea semplice.

Una volta ho partecipato a una selezione di testi di 1200 battute (spazi inclusi), lì la sfida è stata veramente ardua :D

Andrea Cabassi ha detto...

Il minimo che ho fatto è stato un pico-racconto da 100 parole, per un concorso da Feltrinelli un paio d'anni fa. Fosse per me, però, riempirei ogni volta pagine e pagine :D

PS: finalmente ho aggiunto il banner al tuo blog da ryo.it :P

luigi ha detto...

100 parole sono poche in effetti.

Comunque a me piace molto scrivere racconti brevi, mi soddisfa avere una storia che nasce e si sviluppa in una pagina o due.

... e grazie per il banner :)

Andrea Cabassi ha detto...

Un giorno ti ingaggerò per scrivere un racconto a 4 zampe (non necessariamente con un cane come protagonista!) ;)

luigi ha detto...

Ok boss. Mi sembra un'ottima idea.

Andrea Cabassi ha detto...

Beh, che ne dici?
Hai voglia di iniziare tu? :)

luigi ha detto...

Ok. in questo momento sto finendo un racconto ma entro qualche giorno ti posto qualcosa :D

Andrea Cabassi ha detto...

Fantastique